La credenziale del Cammino di Santiago e la conchiglia
In questo articolo parleremo di due simboli importantissimi che identificano e caratterizzano il pellegrino lungo il Cammino. La credenziale del Cammino di Santiago è quello che potremmo definire il “passaporto” del Cammino, la concha invece è un simbolo che identifica il pellegrinaggio in onore di San Giacomo.
Importante: la credenziale va assolutamente salvaguardata, quindi oltre a porre la massima attenzione per non smarrirla, sarebbe sempre meglio riporla in una custodia di plastica in modo che sia protetta dalla pioggia! Vediamo insieme i particolari di questi due inseparabili compagni di viaggio, che saranno per sempre il simbolo e il ricordo di questa splendida avventura.
“Il pellegrinaggio e il cammino: nient’altro che me verso me stesso”.
(Farid al-Din ‘Attar)
Credenziale Cammino di Santiago: cos’è?

La credenziale è un documento che identifica chi la esibisce come un pellegrino che, per devozione, si sta recando presso un luogo sacro, solitamente la tomba di un santo. Per quanto nel tempo il significato attribuito a questa esperienza sia mutato, il messaggio di fondo è improntato sulla religione cristiana.
Già dal Medioevo, ogni persona che intraprendeva per devozione un pellegrinaggio (i più significativi erano considerati quelli a Roma, Gerusalemme e Santiago di Compostela) doveva avere con sé un documento che attestasse il suo status: serviva per accedere ai luoghi di accoglienza riservati ai pellegrini e, ancor più importante, per dimostrare, una volta tornato a casa, di aver davvero percorso il Cammino.
Era un documento prezioso, specialmente per chi era stato “costretto” a fare il Cammino al fine di espiare una pena o per chi lo percorreva per aver fatto un voto. La credenziale è un documento pieghevole in cartoncino dove vengono riportati i dati personali del pellegrino, il luogo di partenza e i dati di chi ha provveduto a rilasciarlo. É formato da molti riquadri vuoti per l’apposizione dei timbri e contiene anche alcune informazioni sulla storia dei pellegrinaggi o mappe.
Appena dopo essere arrivato al cospetto dell’Apostolo presso la magnifica cattedrale di Santiago di Compostela, andrai certamente presso l’Oficina del Peregrino, dove verrà controllata la presenza di tutti i timbri sulla credenziale. Verrà così appurata la percorrenza del minimo dei chilometri necessari (100 a piedi e 200 in bicicletta) che ti darà diritto alla ricezione della Compostela, il documento che attesta la percorrenza del pellegrinaggio.
Credenziale Cammino di Santiago: dove si ritira?

La credenziale è un documento rilasciato esclusivamente dalla “Oficina de Acogida al Peregrino de Santiago de Compostela” e può essere ritirata presso i canonici luoghi di partenza dei principali cammini che conducono a Santiago di Compostela, solitamente negli albergue municipali o nei centri di accoglienza per pellegrini.
In molti paesi europei è possibile ottenere la credenziale richiedendola ad alcune associazioni autorizzate ufficialmente al rilascio. Per l’Italia il punto di riferimento è la Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia, nel cui sito troverai anche l’elenco dei referenti presenti in ogni zona\provincia. La credenziale da loro rilasciata è inoltre valida anche per altri pellegrinaggi, inclusa la via Francigena in Italia.
È possibile richiederla via posta alla stessa Confraternita, ma è comunque preferibile contattare il responsabile della propria zona così da poterla ritirare di persona: sarà una buona occasione per scambiare due chiacchiere con persone disponibili ed esperte. Qualora non dovessi riuscire a contattare un referente o non volessi ritirarla presso il luogo di partenza del Cammino, può anche essere acquistata sul sito Casa Ivar o Sloways.
Come e dove si usa?

La credenziale sarà la tua fedele compagna di viaggio, il documento che ti aprirà le porte degli ostelli del Cammino di Santiago riservati ai pellegrini (senza però assicurarti il posto! ;)) e che al termine dell’itinerario prescelto dimostrerà la percorrenza di tutte le tappe del Cammino. Dovrai consegnarla all’hospitalero che ti accoglierà presso l’albergue e, a fine Cammino, a coloro che sono preposti alla consegna dell’attestato di fine pellegrinaggio, come la Compostela.
Per comprovare di aver percorso tutte le tappe dell’itinerario prescelto, dovrai far apporre almeno un timbro al giorno nei riquadri vuoti presenti sulla credenziale stessa, facendo attenzione che chi timbra (hospitaleros, esercenti dei negozi, parroci ecc..) scriva anche la data. In tanti ostelli potrebbe essere richiesto anche il documento d’identità, che quindi è comodo tenere insieme.
IMPORTANTE: se il tuo Cammino prevede la percorrenza solo della distanza minima richiesta, (100 km a piedi o 200 in bici), sarà necessario far apporre almeno due timbri al giorno riportanti la data, sia nella località di partenza della tappa che in quella di arrivo.
ATTENZIONE: la credenziale non ha scadenza e può essere anche usata più volte, nel senso che se dovessi fare solo una parte del Cammino prescelto, potrai riprendere a usarla e timbrarla anche dopo anni dal primo utilizzo, rispettando comunque le regole sopra citate.
In quest’ultimo caso, l’Oficina del Peregrino precisa anche che è obbligatorio il timbro di fine tappa e successiva ripresa nella stessa località (un esempio: se interrompessi il tuo Cammino del Nord a Gijón nel 2021 e da lì riprendessi l’anno successivo, sulla credenziale dovranno risultare due timbri apposti a Gijón, uno nel 2021 e l’altro nel 2022).
Credenziale Cammino di Santiago: i timbri e gli spazi liberi
Il sello non è un semplice timbro, al contrario è uno dei simboli iconografici più amati e conosciuti del Cammino. C’è da dire che praticamente ogni attività sul Cammino di Santiago ha il timbro e alcuni sono piccole opere d’arte. Ti consigliamo di applicare sulla credenziale i timbri degli ostelli e pochi altri, per non esaurire tutti gli spazi disponibili.
A titolo di esempio, nella credenziale rilasciata dalla Confraternita di Perugia troverai 42 spazi vuoti; ciò significa che se dovessi mettere due timbri al giorno per 30 giorni le caselle disponibili non basteranno per raggiungere la fine del pellegrinaggio.
Se non vuoi perdere i più particolari o ti piace collezionarli, potresti fare apporre quelli in più su una seconda credenziale, su fotocopie della stessa (che ovviamente non avrà alcuna valenza per il ritiro della Compostela) o sul tuo diario.
Ma che ne dici di un esclusivo PDF fatto da noi con tanto spazio in più per collezionare i timbri più belli? Lo troverai nell’articolo “Lungo la strada” 😉
(ricordiamo che queste soluzioni sono alternative non ufficiali e non sostituiscono i timbri obbligatori sulla credenziale!)
La credenziale universitaria
La credenziale universitaria è un documento che identifica il “pellegrino universitario” (studente, docente o ex-alunno) e certifica il suo transito verso Santiago attraverso le università europee situate lungo tutti i Cammini di Santiago indicati nel sito Campus Stellae.
Per esempio, per quanto riguarda il Cammino Francese può essere ritirata all’Università di Pamplona, oppure acquistata compilando la richiesta presso il sito apposito. Per ottenere il “Testimonium” di pellegrino universitario (in alto a destra nella foto), oltre a far apporre il timbro delle università ubicate lungo tutto il Cammino prescelto, sarà necessario avere quello della propria università (o una documentazione che certifichi di essere uno studente) e il timbro dell’Oficina del Peregrino di Santiago di Compostela.
Terminato il Cammino, si potrà inviare la copia scannerizzata della credenziale universitaria e l’eventuale certificazione di frequenza universitaria all’indirizzo alumni@unav.es: si riceverà gratuitamente via posta il Certificato di pellegrino universitario. Per informazioni dettagliate si consiglia di visitare il sito di riferimento dell’iniziativa e particolarmente la sezione FAQ.
Conchiglia Cammino di Santiago: cos’è e perché è un simbolo?

La conchiglia è il simbolo del Cammino di Santiago e lo identifica in tutto il mondo: nello specifico è la valva della capasanta, che non a caso viene anche chiamata “pettine di San Giacomo”. Veniva usata dai pellegrini medievali come dimostrazione di avvenuto Cammino visto che necessariamente dovevano recarsi sulle spiagge di Finisterre per raccoglierne una.
Per questo motivo, anticamente la conchiglia non poteva essere venduta fuori dalla zona di Santiago di Compostela, pena la scomunica da parte della Chiesa Cattolica.
Come per tutta la millenaria storia del Cammino di Santiago, esistono numerosi racconti che riguardano questo simbolo, anche se quella più diffusa racconta che le origini siano da ricondurre alla leggenda secondo cui gli apostoli di San Giacomo, quando arrivarono in Galizia con i resti del Santo, trovarono il sarcofago coperto da conchiglie.
Un’altra narra di un matrimonio in riva al mare e della conversione al cristianesimo di sposi e invitati, stupefatti dal miracoloso arrivo del corpo di San Giacomo in Galizia, anche questo coperto di conchiglie. Un’altra teoria racconta che il guscio di capasanta è legato a Venere, la dea dell’amore: nel dipinto di Botticelli possiamo infatti vedere Venere rappresentata all’interno di una conchiglia che simboleggia la rinascita di una persona.
Questa teoria è strettamente legata a quanto riferito da molti pellegrini alla fine del Cammino: “Quando finisci il Cammino sei una persona nuova e riscopri te stesso”. Per quel che riguarda invece la storia documentata, è il libro “Codex Calixtinus” la prima fonte, risalente al XII secolo, che riferendo del Cammino di Santiago con dovizia di particolari, mette in risalto l’importanza che riveste questo simbolo.
Come si usava la concha? E come si usa adesso?
Sia la credenziale che la conchiglia (e ancor di più la Compostela) servivano a dimostrare il completamento del Cammino così che nessuno potesse dubitare dell’effettivo compimento del pellegrinaggio. Dopo averla raccolta sulla spiaggia di Finisterre, durante la lunga via per il ritorno verso casa i pellegrini ponevano la capasanta in un posto visibile, in modo da distinguersi da quei pellegrini che non avevano ancora reso omaggio all’Apostolo.
Nel tempo è diventata la compagna del pellegrino, spesso pendente dai bordoni o dalle bisacce o, per comodità, cucita sul cappello in feltro o sul mantello. In alcune zone poteva servire anche come lasciapassare\esenzione dai tributi per il viaggio di ritorno verso casa. Altre teorie parlano di un uso pratico, infatti molti studiosi della tradizione giacobina riferiscono che l’uso del guscio di capesante era popolare tra i pellegrini in quanto veniva usato come recipiente per bere da fontane, fiumi e torrenti.
Al giorno d’oggi possiamo vedere la conchiglia penzolare dai moderni zaini dei pellegrini o in formato patch da cucire sul tessuto, incastonata nei marciapiedi per indicare la via o usata per produrre centinaia di gadget diversi e souvenir. Oltre che essere impiegata per segnalare il Cammino, la conchiglia è anche presente in gran parte dell’architettura monumentale dei popoli giacobini.
Quando si attraversano queste città, è comune trovare edifici, fontane o sculture con il simbolo che caratterizza questo pellegrinaggio. In tutta la Spagna è diffusa la conchiglia come elemento decorativo in molti eremi e chiese dedicate a San Giacomo il Maggiore, ne vedrai svariati esempi lungo il tuo Cammino!
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